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Ashley’s Story e Pam Finlayson: esempi di storytelling repubblicano

 

Ashley’s Story è uno spot elettorale realizzato dai repubblicani durante la campagna elettorale americana del 2004. Secondo diversi osservatori ha cambiato il corso delle elezioni presidenziali USA. Lo spot, costato 6,5 milioni di dollari, è diventato caso di studio per i ricercatori in comunicazione. Un’immagine del conservatorismo compassionevole di George W. Bush.

Pam Finlayson interviene durante la convention repubblicana del 30 agosto 2012 in occasione della nomination di Mitt Romney per la corsa alla presidenza americana. Il discorso di Pam Finlayson (con il testo tradotto in italiano), come lo spot Ashley’s Story, ha toccato le corde emotive dei repubblicani presenti all’incontro.

In entrambi i casi (anche se il discorso di Pam Finlayson non ha avuto sicuramente la stessa visibilità della “Storia di Ashley“) si potrebbe concludere con le parole di James Carville, all’indomani della sconfitta dei democratici nel 2004: “Credo che potremmo eleggere uno qualunque degli attori di Hollywood, a condizione che abbia una storia da raccontare; una storia che dica alla gente che cos’è il paese e come lo vede”.